Su il quotidiano Figaro, di sabato/domenica 31 luglio-2 agosto 2021, abbiamo letto :
“Le tiramisù, la recette gagnante de Marlène Schiappa”.
Madame Schiappa non è chef (cheffe, come dicono in Francia, femminizzando ridicolmente le parole, come noi in Italia quand diciamo “sindaca”) de cuisine, ma giovane ministro del governo Castex.
Nata a Parigi il 18 novembre 1982, è scrittrice, militante femminista e politica francese. Dal luglio 2020 è ministro delegato responsabile della cittadinanza nel governo del primo ministro Jean Castex. Nel governo precedente aveva ricoperto il ruolo di Segretario di Stato per l’uguaglianza di genere. In Francia esiste questa figura ministeriale, in francese si dice: secrétaire d’ Etat chargé de l’ Egalité entre les hommes et les femmes et de la lutte contre les discriminations.
Scrittrice e animatrice di un blog di grande successo “Maman travaille”, già militante del Partito Socialista, ha lasciato a suo tempo questo partito per raggiungere Emanuel Macron.
Si tratta di una “marcheuse” della prima ora, impegnata con Macron per portare avanti le sue idee. Marcheuses si chiamano le militanti di sesso femminile impegnate nel partito di Macron, LREM, la République en Marche.
Non vogliamo tuttavia citare Marlene Schiappa come politico: in questo campo le sue fortune sono certamente in pericolo, in quanto strettamente legata al destino declinante del Presidente della Repubblica.
L’articolo di Figaro infatti ci fa conoscere una donna impegnata in famiglia, che ama marito e figlie; come una mamma italiana si preoccupa di cucinare cose buone per la famiglia.
Infatti le sue origini sono italiche, padre corso e mamma italiana, marito di Marsiglia.
Marlène dà una grande importanza alla cucina, quella tradizionale; disdegna la nouvelle cuisine e quella molecolare. Dice testualmente: “la cuisine chichi, ça n’est pas trop mon truc”.
Cucinare è anche condividere, passare tempo insieme ed insieme cucinare facendosi aiutare da figlie e marito. Questi sono i momenti felici di una vita in famiglia.
I piatti sono quindi italiani, italianizzanti e mediterranei. La sua specialità è il tiramisù, che ha insegnato alle sue figlie come fare. Sul giornale dà ai lettori di Figaro la ricetta originale, aggiungendo che è un dessert che tiene alto il morale.
Infatti letteralmente in francese si traduce in “Redonne-moi des forces” .