È stato pubblicato, agli inizi del 2022, nella Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero dell’Interno che, ogni anno, pubblica il numero dei cittadini italiani residenti all’estero, sulla base dei dati dell’elenco aggiornato, riferiti al 31 dicembre dell’anno precedente. L’elenco è quello curato dalla AIRE, album degli italiani residenti all’estero.
A tale data gli italiani residenti all’estero erano 5.806.068: 153.988 in più rispetto all’anno precedente.
La maggior parte di loro risiede in Europa: 3.189.905, 91.027 in più rispetto ai dati dello scorso anno; segue l’America meridionale, con 1.804.291 residenti, con 49.988 persone in più; al terzo posto l’America settentrionale e centrale, con 505.567 residenti e un incremento di 10.420 connazionali; chiudono l’Africa, Asia, Oceania e Antartide con 306.305, 2.553 presenze in più.
Secondo questi dati, l’unica Italia che continua, demograficamente, a crescere è quella che risiede all’estero: al 1° gennaio 2021, cioè un anno fa erano 5.652.080 gli italiani residenti all’estero (il 9,5% degli oltre 59,2 milioni di italiani residenti in Italia) con un aumento del 3% nell’ultimo anno, pari a 166 mila presenze (dati del 12 novembre 2021, informazioni ricavate dalla pubblicazione Rapporto italiani nel mondo, RIM, edizione del 2020, del quale abbiamo già dato notizia in questo Blog).
Esiste quindi una grande Italia, fuori d’Italia, senza contare i milioni di oriundi che ora chiamiamo “Italici” secondo le definizione adottata dalla associazione “Svegliamo Italici,” che ha lanciato il suo appello nel settembre 2021. Vedi in questo blog, cliccando “italici” nella casella CERCA.
Gli italiani all’estero crescono perché vengono dall’Italia, ma anche perché le coppie giovani fanno figli, quando si stabiliscono all’estero in maniera permanente.
Cogliamo questa occasione per segnalare l’edizione di quest’anno del RIM che si interroga e riflette su come l’epidemia di Covid-19 abbia influenzato la mobilità italiana. Cosa ne è stato dei progetti di chi aveva intenzione di partire? Come hanno vissuto coloro i quali, invece, all’estero già risiedevano? Chi è rientrato? Chi è rimasto? E cosa è successo ai flussi interni al Paese?
Sono questi i principali interrogativi ai quali il Rapporto Italiani nel Mondo 2021 risponde e lo fa con diverse indagini specifiche, molte riflessioni tematiche e con un viaggio in 34 città del mondo dove vivono comunità italiane vivaci e residenti da più o meno tempo. Di queste comunità italiane all’estero vengono raccontate storie, riportati numeri, descritte problematiche, esposti i punti di forza e quelli di debolezza in modo che il lettore possa, alla fine del viaggio, essere a conoscenza di come, in ciascuno dei luoghi considerati, gli italiani in mobilità hanno vissuto e stanno vivendo la pandemia globale.